La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
? - proruppe. E spessamente serrava a Gualdo le mani, e aspettava ch'ei rispondesse ad una dimanda ancor non osata; ma, veduto, che quello, nonchè non venirgli
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ceppi anche l'ànimo, Gualdo sen stette, un istante, dubbioso ancor di sognare, temendo che il dolce sogno vanisse e alimentàndolo con la volontà. Ma la
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fiori olezzanti il perìcolo; èrano gemme strappate alla inonora oscurità e ridonate al pregio del lume; èran pugnaci aquilotti, ancor trapassati da
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Pel gèmito delle foreste e la notturna paura, per traccie che a lui solo èran vie, il rapitore cammina e cammina, ancor nell'abbrivo della intrapresa
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ancor tanto furfante da vìncere ai bari. E, tuttavìa, colùi che a mè dava una fàcile gioventù, e al quale io, in compenso, apparecchiavo una
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neonato alla natura universa. Forestina ancor non avèa aquistato la propria individualità: l'ànima sua intrecciàvasi a quella degli augellini che
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piuttosto filaccie a mal nascoste ferite. Benchè comune fosse stato il delitto, si evitàvano, a muta, lo sguardo. Non era ancor l'odio al peccato, ma
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delle sue case. E, sulle vestigia, ancor più sinistro di esse, Aronne. Era colùi, che Gualdo cercava, che intensamente volèa: eppure, diede uno scatto